domenica 10 giugno 2012

Leggins di pelle, ovvero i 19 Euro spesi meglio di tutta la mia vita!!

Ci sono degli acquisti.... che quando li hai fatti devi aver avuto un'intuizione geniale come quando Einstein ha scritto la teoria della relatività...
Ecco io quando ho comprato i leggins di pelle sono stata Einstein!!
Erano lì, un po' in disparte, da Zara.... ma io li ho visti subito, mi hanno come chiamato...
E vi parlo di tre anni fa, prima ancora che se li prendessero tutte!!
Perchè poi è troppo facile se no!!
Comunque a titolo esemplificativo voglio raccontarvi cosa succede con i leggins di pelle addosso...

Leggins pelle Zara
Canottiera nera Pimpkie
Polsino di cuoio e borchie preso a un mercatino
Scarpe spuntate con fiocco Zari

Leggins simil pelle Zara 19 euro,
 canottiera Pimpkie,
braccialetto di cuoio e borchie
preso a un mercatino



Venerdì sera, io leggins di pelle, tacchi alti, canottiera nera e gilet jeans.
Al braccio il mio polsino di cuoio e borchie.
Lui viso da angelo dannato, maglietta e pantaloni neri.. un polsino nero nella mano che reggeva il microfono….
È stupendo!
Sotto al palco non c’è nessuno perché hanno tolto i tavoli e la gente non se l’è sentita di avvicinarsi
Io sono su un gradino che lo guardo.. troppo lontano.
Dopo un po’ ci facciamo largo tra la gente, siamo a lato del palco.
Lui però guarda solo dritto, o  meglio, non guarda niente.
Lì a lato però ci sono due suoi musicisti, quello con la chitarra mi vede.. e comincia a guardarmi..
Dopo due secondi è il turno del bassista.
Manca lui.
“Venite più vicino” continua a dire lui tra una strofa e l’altra.
Che ci sia vuoto sotto al palco credo che sia l’incubo peggiore di ogni musicista.
Io non ho il coraggio di avvicinarmi.
"Venite più vicino dai” dice nel vuoto.
Una delle mie amiche coglie l'invito del cantante e parte seguita dall'altra, senza interpellarmi..
Le seguo anch’io e ringrazio di avere amiche coraggiose.
Siamo appoggiate al bancone del bar.. davanti a lui..
A lato abbiamo tre scalmanate che gli sbavano davanti.. Fanno un casino..
Io sto lì in piedi.
Lo ascolto cantare..
Lo guardo cantare..
E ora finalmente mi nota anche il membro giusto del gruppo..
Mi vede..
MI VEDE!
Lascia che gli si legga in faccia che mi ha notato e gradisce la visione.. sorrido.
Distoglie lo sguardo.
Io no.
Mi guarda ancora.. guarda dritto nei miei occhi.
Non li abbasso, sfacciata.
Continua a cantare, continuo a guardarlo.
Lui non canta mi fissa e basta..
E ….cosa fa?
Microfono attaccato alle labbra ….“Ciao”
Ciao……..
Mi ha detto….. ciao…..
Ecco!! E adesso?
Non riesco più a guardarlo.
È tardi, lui mi guarda, mi guarda!
Io guardo ovunque tranne lui.
Una via di fuga, una qualunque, portatemi via di qui prima che mi metta in un altro guaio……
Ha delle scarpe a tennis rosse da ragazzino, proprio da uno che non mette l’anno di nascita su FB..
Canta..
“E ti sento dentro come un pugno..”
Mentre ci guardiamo negli occhi……
Che guaio………


1 commento:

  1. complimenti..sei proprio una bella donna! con te ci andrei molto volentieri a un concerto rock!

    baci

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