Ma ti sei visto?!

Se siete ragazze, abituate a vestirvi come vi pare, a mettervi una minigonna se ne avete voglia, e avete l'insana idea di farvi venire il mal di stomaco, beh vi consiglio di leggere il Secolo XIX, e in particolare l'articolo di un certo Marco...
Ve lo riassumo brevemente: il gironalista in questione si ritrova suo malgrado a Roma, quando gli si para davanti una scena che sembra l'incipit di un filmetto per adulti: orde di ragazzine (quartine come dice lui, perchè della quarta ginnasio), in vestiti molto succinti (gli abiti incriminati sarebbero short e minishort di cui lui è molto esperto tanto da darne una definizione degna della più puntigliosa fashion blogger = jeans che arriva molto più in alto della fine dei glutei)...
cavoli molto poi lo vorrei vedere... io nei negozi neanche li vedo così corti questi short.....
chissà queste quartine dove vanno a rifornirsi!!

E poi ecco che si entra nel vivo dell'azione, le ragazzine in questione cominciano a tirarsi dell'acqua (ma nei filmetti di bassa categoria non facevano a cuscinate sul letto? scusate ma non me ne intendo molto) costringendo il nostro malcapitato ad avere maggiori informazioni sul loro abbigliamento intimo inesistente....
Allora due cose mi vengono da dire: ma se era così disturbato da tutto questo, non poteva cambiare posto?
L'avevano incatenato alla panchina?
Perchè nell'articolo non lo dice, ma in certi punti il suo disagio è tale che potrebbe essere così.
E la seconda è: ma non è che è la mente di chi guarda che distorce le cose?
Già perchè se io avessi incrociato tutte ste ragazzine in mezzo alla strada che si tiravano dell'acqua, nonostante sia una sedicente fashion blogger, tutte ste cose sul loro look non le avrei mica notate...
men che meno il fatto che non portassero il reggiseno!!
Avrei visto delle ragazzine vestite come è normale in estate vestirsi, che giocano, punto, la malizia è negli occhi di chi guarda, non in loro.

Ma qui arriva il pezzo forte: lui è l'uomo inseguito dagli short, sono la sua nuvoletta di Fantozzi, esce una sera e li trova dappertutto...
E mette in bocca ad una sua amica la frase più odiosa che ci sia sulla faccia della terra:
"Non possono lamentarsi se poi le stuprano".....
No dai sii sincero, caro Marco, la volevi tanto dire tu questa frase, ce l'hai sulla punta della lingua da quel giorno dei gavettoni....
Io davvero vorrei tanto smettere di sentirla, mi ribolle il sangue ogni volta, mi viene voglia di iscrivermi ad un corso di boxe per picchiare chi la dice e giustificarmi con un:
"Cavoli non ti puoi lamentare se ti menano dopo che dici una cosa del genere!"
Ma non siamo arrivati ancora agli apici del suo pensiero filosofico.....
Lo cito testualmente "bisogna dirlo: spesso, le violenze domestiche nascono da situazioni in cui, donne con scarsa personalità, si legano a zotici della peggior risma."
Ma un giornalista, prima di scrivere una cosa, non dovrebbe tipo informarsi?
O è autorizzato a buttare frasi a caso per riempire delle righe?
No perchè a me pare tanto che le violenze siano trasversali a tutti i livelli di cultura, classi, ceti sociali e che le donne vittime di tali ingiustizie siano tutt'altro che bambole senza personalità!!
Sono donne che hanno troncato delle storie e che si sono viste buttare l'acido addosso, per dirne una...

Infine, dopo aver detto che chi si veste così non ha strumenti culturali, si chiede perchè le ragazzine si vestano da "Sgualdrine"...
Cioè io fossi una ragazzina lo denuncerei per diffamazione subito così.
E sappiate donne che se indossate gli short siete agghindate da sgualdrine, senza ma e senza se, lo dice Marco, il famoso fashion giournalist, che ormai di moda ne sa di più della direttrice di Vogue, il suo editoriale è "Quest'anno gli orli delle gonne si accorciano, è l'anno della sgualdrina, tutti i maniaci fuori a fare i loro comodi, vi aspettano!!"

E poi arriva la stoccata finale, per convincere anche le ultime indecise di aderire alla sua crociata ANTI SHORT, ci informa che i suoi amici non si fidanzerebbero mai con una che si veste così...
E le sue amiche (ricordiamo le menti eccelse che poc'anzi prendevano le parti degli stupratori a discapito delle donne svestite) non si concerebbero mai così.

Beh... caro Marco, io mi vesto da sgualdrina secondo i tuoi rinomati standard, e continuerò a farlo
Il mio è un test, per valutare i ragazzi: ci sono quelli che guardano, quelli che fanno complimenti, quelli che ci provano con scopi ben precisi (ma succede anche quando esco con i jeans e il piumino) e poi ci sono quelli che passano il test, quelli che vengono si attirati dalla minigonna, ma che poi mi parlano e scoprono tutto il resto.
E vedi, il mio test funziona benissimo perchè uno come te, che ragiona così, non l'avrebbe mai passato!!

Aderisco volentieri all'iniziativa #GliShortsNonStuprano  per saperne di più: http://comunicazionedigenere.wordpress.com/2013/07/01/glishortsnonstuprano-cosce-al-vento-contro-la-morale-che-giustifica-gli-stupri/